Perché proporre giochi fai da te per l’insegnamento della matematica
I giochi matematici creati in classe offrono un’opportunità concreta di trasformare l’apprendimento in esperienza divertente. Realizzare attività pratiche stimola la logica, la memoria e la competenza linguistica, ma soprattutto rafforza la motivazione. Creando giochi con materiali semplici, gli insegnanti rendono tangibili concetti astratti, favorendo la matematica esperienziale e l’educazione STEM.
Giochi da tavolo per allenare il calcolo e insegnare basi di geometria
I giochi da tavolo rappresentano una risorsa preziosa per consolidare le competenze matematiche in modo attivo e partecipato. Memory, domino, tombola e tris diventano strumenti didattici flessibili, adatti a diversi livelli scolastici e facilmente adattabili agli obiettivi della programmazione. Scopri le varianti matematiche di questi giochi:
1. Sviluppo e logica matematica con il memory
Il classico memory matematico allena la memoria visiva e il riconoscimento delle coppie numeriche. Preparando carte con operazioni da abbinare al risultato, gli studenti mettono in pratica addizioni e sottrazioni in modo ludico. Questa attività rafforza la fiducia nei propri calcoli, stimolando il pensiero rapido.
Basta preparare un numero pari di cartoncini bianchi, su metà si scrivono operazioni adatte all’età di ciascun bambino: addizioni sottrazioni, amici del 10 o moltiplicazioni e nell’altra metà i risultati, si mescolano e si usano come un normale memory.
Una variante per i ragazzi delle medie che trovano noioso imparare le proprietà delle figure geometriche può essere costruita disegnando su metà cartellini le figure e scrivendo sull’altra metà le proprietà. In questo modo entreranno in testa senza doverle studiare, ma semplicemente ripetendo alcune volte il gioco.
2. Ragionamento combinatorio con il domino dei numeri
Il domino modulato sui numeri e sulle operazioni supporta l’introduzione di concetti come sequenze, equivalenze e somma complementare. È efficace anche per allenare la collaborazione: si gioca in piccoli gruppi, chiedendo di posizionare tessere in modo corrispondente e coerente con le proprietà matematiche. Per risparmiare tempo, si può usare un normale mazzo di carte da poker: andranno attaccate fra loro carte dello stesso valore, ma con seme diverso oppure la carta con valore precedente o successivo a quella in tavola.
3. Sviluppare tabelline e moltiplicazioni con indovinelli origami
Il gioco dell’indovino origami, noto anche come fortune teller o salta salta, stimola la memorizzazione delle tabelline in modo interattivo e creativo. Gli studenti piegano il foglio, scelgono numeri, risolvono la moltiplicazione e scoprono un indovinello. Così l’allenamento diventa divertente e meno automatizzato
Come si fa: Per realizzare l’indovino origami in versione matematica basta un semplice foglio quadrato, preferibilmente di carta colorata. Si piega il foglio prima in diagonale, poi si portano tutti gli angoli verso il centro per due volte, prima da un lato e poi dall’altro, fino a ottenere la classica struttura a pinza che si muove con le dita. Sulla parte esterna si scrivono simboli o colori, all’interno numeri, e sotto le alette interne si inseriscono operazioni, quiz o domande matematiche. L’insegnante può prepararlo in anticipo oppure guidare la classe nella costruzione e nella scrittura delle domande, trasformandolo in un gioco didattico coinvolgente e personalizzabile.
4. Operazioni con materiali concreti: pasta, bottoni e pasta modellabile
Utilizzare materiale manipolativo (es. pasta cruda, bottoni, legumi) per rappresentare operazioni aiuta a comprendere visualmente concetti come quantità, scomposizione e addizione . Trasformare ogni operazione in una piccola lezione sui numeri rinforza la competenza numerica tattile.
5. Connessioni geografiche: unisci i puntini e disegno matematico
Unire i puntini non è solo un esercizio di concentrazione, ma può diventare un’attività di geometria implicita. Numerando i punti da 1 a 10 o oltre, gli allievi visualizzano come si formano figure. È un modo semplice e creativo per introdurre forme piane e proprietà geometriche .
6. Tombola matematica
Un gioco molto divertente da fare anche in classe è la variante matematica della classica tombola. Come funziona? Molto semplicemente chi estrae il numero non lo pronuncia, ma inventa un’operazione che dia quel numero come risultato.
7. Imparare le tabelline con il Tris
Si divide un foglio in 6 parti orizzontali e 6 verticali in modo che risultino 36 quadrati, all’interno dei quali scriviamo i numeri da 1 a 36. Si lanciano due dadi e si moltiplicano i numeri che escono. Vince chi per primo occupa le 6 caselle in orizzontale, verticale o diagonale. Naturalmente aumentando i numeri dei quadrati ci si può esercitare anche con le altre tabelline.

Giochi di carte per divertirsi con i numeri relativi e le divisioni
I giochi di carte sono uno strumento didattico efficace per avvicinare gli alunni a concetti complessi come i numeri relativi, le divisioni e le frazioni in modo intuitivo e motivante. Attraverso meccanismi semplici e regole da gioco, è possibile allenare il calcolo mentale, la comprensione del valore assoluto e relativo, nonché il riconoscimento dei divisori. Queste attività non solo stimolano la riflessione logica, ma rendono l’apprendimento della matematica un’esperienza divertente, partecipativa e cooperativa. Inoltre, l’utilizzo di carte e materiali facilmente reperibili rende questi giochi facilmente replicabili in classe con pochi minuti di preparazione.
8. Zero vince
Si prende un mazzo da poker e si dividono le carte tra i giocatori. Consideriamo i semi rossi positivi e i neri negativi. Ad ogni turno tutti i giocatori girano 2 carte del loro mazzo e fanno la somma tenendo conto del valore positivo o negativo. Chi più si avvicina allo zero vince e conquista le carte in tavola. Il vincitore è chi conquista tutte le carte degli avversari.
9. Divisori
Con un mazzo da 40 si distribuiscono 3 carte a testa. Un giocatore forma un numero con queste tre carte mettendole vicine a formare centinaia, decine e unità (il 10 vale 0). Se un altro giocatore ha tra le mani un divisore di questo numero vince le carte dell’avversario, altrimenti vengono scartate. Vince chi alla fine del mazzo ha conquistato più carte.
10. Capacità
Ogni giocatore prende una bottiglietta vuota e per esercitarsi con frazioni e capacità si può costruire un cerchio di carta con un fermacampione o uno stuzzicadenti che divideremo in 5 spicchi uguali. Su ogni spicchio scriveremo le seguenti quantità:
- Mezzo litro
- ¾ di litro
- ¼ di litro
- 10% di litro
- 3/10 di litro
A turno si gira il disco (spinner) e dopo gli opportuni calcoli si riempie la bottiglia con la quantità trovata. Vince chi riempie la bottiglia per primo.
11. Che pizza queste frazioni
Ogni giocatore disegna una bella pizza su un foglio. A turno si lanciano i 2 dadi, i numeri che escono si leggono in frazione (ad esempio 2 e 4 saranno due quarti) e si colora sulla pizza la parte corrispondente. Vince chi per primo mangia tutta la pizza.
Questi sono 11 semplici giochi da proporre ai tuoi alunni. Introdurre la matematica attraverso il gioco non solo stimola curiosità e partecipazione, ma rende ogni concetto più accessibile e duraturo. Bastano pochi materiali e un pizzico di creatività per trasformare l’apprendimento in un’esperienza coinvolgente, anche in classe.